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Spazio Donna: Ricostruiamo la Filanda Giammaria.

La Casa delle Donne come trait d’ union tra passato presente e futuro delle donne Abruzzesi.

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Si è svolta ieri pomeriggio, presso la Sala Commissioni del Comune di Pescara, la riunione promossa dall’insieme delle Associazioni a sostegno della ricostruzione della Filanda Giammaria ( in Via Monte Bolza/Via Rigopiano, zona Ospedale Civile) che ricordiamo essere un simbolo della storia della città  di Pescara.

Struttura inaugurata nel 1900, e testimone dell’emancipazione femminile attraverso il lavoro, che seppure in condizioni di salari bassi, e totale assenza di norme igienico-sanitarie, compatibilmente con gli standard quali-quantitativi dell’ epoca, rappresentò un importante traguardo per molte donne pescaresi e non solo, ai fini del riscatto sociale ed economico, che attraverso il lavoro nella Filanda potevano garantire ai propri figli una vita dignitosa, e contribuì al tempo stesso alla crescita sociale ed economica della intera nostra città.

La Filanda Giammaria rappresenta il luogo identitario in città della forza e delle energie delle donne delle passate generazioni, ricostruirla per farne una Casa delle Donne, ed un museo del lavoro femminile, significa   trasmettere, tramandare   alle generazioni future, la dignità ed il coraggio di queste donne.

Per questo la Commissione Pari Opportunità del Comune di Pescara,  nella persona della Presidente , Dott.ssa Tiziana Di Giampietro, si è fatta promotrice, fin dal primo momento, di accogliere  le numerose richieste per la ricostruzione, provenienti da associazioni e comitati che spontaneamente si sono raggruppate  per lo scopo, per ricostruire nel medesimo luogo, un centro di incontro culturale politico e sociale, allo scopo di promuovere progetti per la parità  di genere, e per la crescita, culturale sociale e politica della componente femminile della nostra città.

La riunione di ieri pomeriggio, è la successiva di una serie di riunioni e consultazioni, che hanno visto la partecipazione dei Capigruppo Consiliari, del Presidente del Consiglio Comunale Antonio Blasioli, del Vice Sindaco   Enzo Del Vecchio e del Presidente della Regione Luciano d’Alfonso, allo scopo di trovare un accordo per salvaguardare gli interessi del costruttore che vanta dei diritti sull’area  della Filanda demolita, per il quale si prospetta una permuta parziale,    e per trovare i fondi necessari alla ricostruzione.

La riunione, come richiesta di aggiornamento, ha visto la partecipazione, delle seguenti associazioni:

  • Mila Donna Ambiente, nella persona di Edwige Ricci;

  • FNP CISL Pescara: Antonietta Spacca, Anita Pedersoli;,

  • SPI CGIL, CGIL Pescara: Anna Risella, Anna Silverio, Ciliberti Letizia, Alberta Scorrano, Emilia Di Nicola, Norina Mercuri, Maurizia Marelli:

  • AUSTER: Lara Membrino e Maya Sprecacenere;

  • Oltre il Gazebo;

  • Antonella Astolfi;

  • Amici della Filanda: Paola Cafarelli.

Presente per la Commissione Pari Opportunità, la commissaria Anna Rita Rossini, delegata dalla presidente Tiziana Di Giampietro, impossibilitata per ragioni di lavoro,  e per la giunta  l’assessore Alle Pari Opportunità Sandra Santavenere,  la quale chiede alle convenute se per loro è parimente importante avere una Casa delle Donne, o una Casa delle Donne ha un senso solo se avviene in quella location, essendo la trattativa per la eventuale permuta ancora in corso e quindi dagli esiti ancora incerti. Secondo le convenute la delusione sarebbe troppo grande perché l’investimento si chiede anche per salvaguardare la memoria di Donne che hanno vissuto e lavorato in quel luogo, si spersonalizza il senso e si tradisce la volontà di ricostruire in quel luogo un centro di Documentazione del lavoro Femminile.

L’Assessore invita a fare rete e a pensare ai contenuti di una Casa delle Donne in termini di aggregati sempre più ampi, dove poter realizzare anche tutte insieme una Banca Del Tempo e Dei Saperi.  In Attesa di Nuove notizie circa la trattativa con il costruttore, si decide  di elaborare un documento, il presente, dove si chiede ancora una volta di ridare alla Città la Filanda Giammaria, li’ dove era,  che avra’ quel valore aggiunto, costruito delle Donne di oggi,  che sta nel  saper tutelare i sacrifici e la dignità delle donne di ieri.

 

 

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