“Il Consiglio di Stato ha formalmente annullato la sospensiva del Tar sui lavori di adeguamento della strada già esistente sulle aree di risulta, e parallela a corso Vittorio Emanuele, dando definitivamente il via libera alla ripresa del cantiere. E’ il risultato straordinario ottenuto quest’oggi con la pubblicazione della relativa ordinanza da parte del Consiglio di Stato e che conferma la bontà della decisione assunta dal Comune di realizzare quelle opere e di portare avanti l’intervento nonostante l’opposizione pregiudiziale della Confcommercio e del centro-sinistra. E questo perché siamo convinti e consapevoli che quell’intervento sarà un valido ausilio nella fluidificazione del traffico nel centro cittadino, rendendo ancora più facile raggiungere il cuore commerciale dell’area urbana. A questo punto già lunedì prossimo, martedì al più tardi, ripartiremo con il cantiere per la sistemazione dei cordoli divelti, il miglioramento della rotatoria realizzata all’incrocio tra via Teramo-via de Gasperi-via del Circuito e per aprire al traffico la strada di fatto già costruita. Siamo certi che in pochissimi giorni vedremo gli effetti positivi di quell’opera, ferma restando, ovviamente, l’attesa, poi, dell’udienza di merito del Tar, comunque fissata al 20 marzo”.
Lo hanno detto il sindaco Albore Mascia e l’assessore alla Mobilità Berardino Fiorilli ufficializzando l’esito del provvedimento assunto dal Consiglio di Stato “che – hanno ricordato il sindaco Albore Mascia e l’assessore Fiorilli – nell’udienza di ieri ha esaminato e approfondito le 95 pagine di memoria presentate dal nostro legale, l’avvocato Tommaso Marchese, una memoria con la quale abbiamo impugnato la sospensiva del Tar giunta lo scorso 22 novembre sul ricorso presentato contro il progetto dalla Confcommercio, un ricorso, praticamente, presentato non contro una maggioranza di governo, ma contro la città e il suo tessuto produttivo”.
“La Confcommercio – hanno ricordato il sindaco Albore Mascia e l’assessore Fiorilli - ha presentato nei mesi scorsi un ricorso al Tar contro l’appalto inerente la realizzazione della rotatoria alla fine di via Teramo, all’incrocio con via Ferrari-via De Gasperi e le aree di risulta. In attesa dell’udienza del Tar e in assenza di una sospensiva immediata inaudita altera parte, il Comune ha dovuto consegnare il cantiere, già appaltato, per non incorrere in un contenzioso con la ditta aggiudicataria, e i lavori sono partiti e praticamente sono anche stati conclusi, con il completamento della rotatoria e della relativa segnaletica. Il 21 novembre si è svolta l’udienza del Tar che ha però accolto l’istanza cautelare di sospensione chiesta dalla Confcommercio, fissando l’ulteriore trattazione all’udienza del 20 marzo 2014. Ovviamente il Comune ha subito impugnato dinanzi al Consiglio di Stato l’istanza di sospensiva, trovandoci, praticamente, dinanzi a un cantiere già concluso, ma con una strada e una rotatoria chiuse al traffico, pur sapendo che il loro utilizzo rappresenterebbe una boccata d’ossigeno per la città. Ieri il Consiglio di Stato ha esaminato l’intero fascicolo, leggendo con attenzione le 95 pagine di memoria presentate dall’avvocato Marchese e alla fine la decisione con la quale ha rigettato la sospensiva”. ‘Ritenuto – si legge nel dispositivo dell’ordinanza – a differenza di quanto statuito dal giudice di prime cure – che non sussistano i presupposti per l’accoglimento della domanda cautelare, in considerazione, anche a prescindere dal fumus boni iuris, della circostanza che i lavori sono già ultimati e concernono il mero adattamento di una strada alle esigenze di concreta fruizione veicolare. Che, in ogni caso, tra gli interessi commerciali di categoria rappresentati dalla ricorrente Confcommercio, e quelli al concreto utilizzo di un’opera già realizzata per la quale l’amministrazione ha impiegato risorse pubbliche, utile a decongestionare il traffico (tra l’altro in via sperimentale e senza correlativa inibizione della circolazione su altre strade), non può che prevalere, in via cautelare, il secondo. Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale, accoglie l’appello e per l’effetto, in riforma dell’ordinanza impugnata, respinge l’istanza cautelare proposta in primo grado. Condanna Confcommercio al pagamento delle spese del doppio grado cautelare, forfettariamente liquidate in 2mila euro, oltre oneri di legge’. “Non nascondiamo la nostra soddisfazione per un risultato straordinario – hanno detto il sindaco Albore Mascia e l’assessore Fiorilli – che certifica la bontà del percorso intrapreso e dell’opera stessa. Ci spiace soltanto di aver perso tanto tempo utile per colpa di un’associazione di categoria, la Confcommercio, che per prima avrebbe il dovere di lavorare a tutela dei propri iscritti, ossia gli operatori commerciali della città, un’Associazione che invece si è opposta a un intervento che in primo luogo punta proprio al rilancio commerciale e d’immagine del centro cittadino. Un’Associazione che da un lato lamenta la crisi di corso Vittorio Emanuele, ma dall’altro fa muro contro il suo progetto di riqualificazione. A questo punto, come sempre, pensiamo solo ad andare avanti con il lavoro: già lunedì prossimo, o al più tardi martedì prossimo, riprenderemo il cantiere per sistemare i cordoli installati, per migliorare la rotatoria realizzata, che finalmente potrà cominciare a svolgere la propria funzione, e per togliere le transenne rosse e rendere fruibile la strada già pronta, certi che entro pochi giorni cominceremo a vedere i risultati positivi della disponibilità di quell’asse alternativo a corso Vittorio Emanuele, con riflessi inevitabili anche sulla qualità dell’aria”.