“La cucina dei cibi intelligenti e le ricette della salute” è stato il tema di apertura dell’anno 2020 per la Delegazione di Pescara dell’Accademia Italiana della Cucina. L’interessante argomento è stato trattato dalla Dott.ssa Maria Tieri, dietista nutrizionista, ricercatrice nell’ambito del programma di ricerca di scienza della nutrizione “Smart Food” presso l’Istituto Europeo di Oncologia di Milano.
“Lasciate che il cibo sia la vostra medicina e la vostra medicina sia il cibo”, diceva Ippocrate di Kos. La nutrigenica ha fatto tesoro dell’insegnamento dell’antico medico greco, cercando nei cibi molecole simili a farmaci, capaci di attutire i geni dell’invecchiamento e stimolare quelli della longevità. Su questi principi si basa la dieta Smartfood che, con i suoi “cibi intelligenti”, si propone di inibire comportamenti alimentari che aumentano il rischio di ammalarsi e di prevenire patologie cardiovascolari, malattie degenerative, diabete e alcune forme di tumore.
Gli alimenti intelligenti sono 30, suddivisi tra “longevity food” e “protective food” e sono per lo più prodotti tipici della Dieta Mediterranea: frutta fresca e in guscio, verdura, cereali meglio se integrali, legumi, erbe aromatiche, olio extra vergine di oliva. La carne non è inibita, ma se ne raccomanda un consumo parco.
In tema con la serata il menu studiato dal Simposiarca Guido Cerolini Forlini e realizzato dalla brigata di cucina del Ristorante “La Corte” di Spoltore: finger aperitivo; insalata di puntarelle e alici marinate; minestra di legumi e broccoli romaneschi; gnocchetti di patate viola con le seppie dell’Adriatico; sgombro arrostito con carciofo alla romana; dessert con cachi e ricotta.
Gremita la conviviale, alla quale hanno preso parte il Delegato Giuseppe Fioritoni, il Vice delegato Antonio Ruscitti, il Segretario Carlo Marsilio, il Tesoriere Alessandro Atalmi, i Consultori Patrizia Accorsi, Giuseppe Di Croce ed Emanuele Panunzio, e molti Accademici di Pescara in compagnia di familiari e amici.