“Il sindaco Alessandrini si preoccupa di illuminare gli spazi esterni del Museo Cascella, ma poi ignora che all’interno di quella struttura ci sono almeno dieci tele, di valore inestimabile, in condizioni di abbandono, gettate in uno scantinato, che nessuno si preoccupa di recuperare e valorizzare per una presunta assenza di fondi. E soprattutto si prepara a illuminare un Museo chiuso per buona parte della settimana per assenza di personale, tanto che ormai sono state cancellate tutte le iniziative svolte per anni dall’Associazione ‘Amici del Museo’ con l’obiettivo di divulgare la conoscenza di quello scrigno prezioso racchiuso nel cuore della città. Ancora una volta l’intervento inadeguato del primo cittadino rende l’idea della sua assenza e distanza dal territorio che dice di amministrare”.
È la denuncia che arriva dal consigliere comunale di Forza Italia Fabrizio Rapposelli in riferimento ai prossimi interventi annunciati per il Museo Cascella, in via Marconi.
“Il sindaco Alessandrini e il suo assessore Marchegiani si sono sbracciati per annunciare, in pompa magna, che si spenderanno ben 8mila euro per rifare l’illuminazione esterna al Museo, opera meritoria, anche se non comprendiamo tanta soddisfazione per un intervento che rientra nella manutenzione ordinaria, ossia dovuta, di un immobile comunale – ha osservato il consigliere Rapposelli -. Quello che ci sconcerta, però, è l’aver dirottato 8mila euro per un’opera ordinaria, mentre il Museo Cascella sta vivendo un periodo buio di abbandono: dentro magazzini e scantinati ci sono almeno 10 tele della grande famiglia di artisti che stanno degradando, ignorate dalle Istituzioni, che sono al corrente di tale situazione. Dopo 21 mesi di amministrazione nè il sindaco Alessandrini né l’assessore al patrimonio culturale Marchegiani, né tantomeno il secondo assessore alla Cultura, Di Iacovo, si sono degnati di andare nella struttura per accertarsi della situazione in cui versano quelle opere d’arte che rischiano la rovina, opere che, senza dubbio, dovrebbero avere la priorità nella gestione e cura di un Museo. Non solo: con il centro-destra il Museo Cascella ha innegabilmente conosciuto un periodo felice, grazie alle aperture straordinarie garantite nelle ore pomeridiane e serali dall’Associazione ‘Amici del Museo’, che ha organizzato eventi artistici all’interno della struttura al fine di ampliare il suo radicamento nel territorio, la sua divulgazione, al fine di rendere consapevoli gli stessi pescaresi di quale inestimabile tesoro avessero nella loro stessa città.
Ebbene, con l’arrivo del governo Alessandrini tutto questo è stato cancellato: annullate le convenzioni con l’Associazione stessa, annullati gli incontri al Museo, annullato ogni genere di iniziativa culturale, oggi il Museo è di fatto chiuso per buona parte della giornata e della settimana non disponendo di personale utile per garantire le aperture extra-orario d’ufficio. Nel merito dell’intervento annunciato – ha infine detto ancora il consigliere Rapposelli -, non nascondiamo la sorpresa e l’imbarazzo per la scelta del sindaco Alessandrini di affidare la realizzazione della nuova illuminazione ‘artistica’ con un logo e la progettazione di un itinerario nazionale su Pietro Cascella a 15 studenti dell’Accademia di Belle Arti de L’Aquila, ignorando, evidentemente, la presenza a Pescara del Liceo Artistico ‘Bellisario-Misticoni’ che conta, al proprio interno, delle professionalità, dell’intraprendenza, della creatività e delle qualità necessarie per svolgere questa attività, con il pregio, però, di investire sulle risorse e sulle potenzialità culturali già esistenti sul nostro territorio. Senza nulla togliere all’Istituzione accademica aquilana, e senza alcuna vena campanilistica, ritengo una grave offesa aver completamente bypassato i nostri ragazzi e docenti, averli completamente esclusi da un tale progetto, guardando oltre i nostri confini cittadini, privando i nostri studenti di una opportunità preziosa per mettere in campo il proprio sapere. Altra cosa sarebbe stata se il sindaco Alessandrini avesse cercato una collaborazione tra il ‘Misticoni-Bellisario’ e l’Accademia di Belle Arti, favorendo una sinergia costruttiva, considerando anche che sarebbe possibile predisporre un progetto ad hoc per affidare a questi stessi studenti l’apertura del Museo e la preparazione di un itinerario di accompagnamento dei visitatori all’interno della struttura. Ma evidentemente il sindaco Alessandrini non ha la benché minima idea di quali istituzioni scolastiche esistano nella nostra città, o più semplicemente non le ritiene all’altezza dei suoi importanti obiettivi”.